A circa un mese dal lancio ufficiale di Android 16 per i dispositivi Google Pixel 6 e modelli successivi, alcuni utenti stanno segnalando problemi di prestazioni.
I rallentamenti interessano sia la versione stabile del sistema operativo che la beta Android 16 QPR1, con particolare evidenza nella gestione della schermata di blocco e nell’accensione del dispositivo.
Google non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma la diffusione delle segnalazioni lascia presupporre un intervento correttivo nei prossimi aggiornamenti.
Problemi di reattività dopo l’aggiornamento
Numerosi possessori di Pixel hanno riportato su forum tecnici, tra cui Reddit e le community ufficiali Google, un comportamento anomalo del dispositivo dopo l’installazione di Android 16.
Il problema principale riguarda la lentezza nella riattivazione dello schermo, sia quando si preme il pulsante di accensione sia quando si tocca il display dopo un periodo di inattività.
Alcuni utenti descrivono la schermata di blocco come “impastata” o affetta da lag, con tempi di risposta superiori alla norma.
Soluzioni temporanee e attese per una patch
Dalle discussioni online emergono alcune strategie per attenuare il problema:
- Riavvio del dispositivo, che però risolve il problema solo temporaneamente
- Ripristino delle impostazioni di fabbrica, con risultati variabili
- Disattivazione di alcune animazioni di sistema
Nonostante queste soluzioni tampone, molti utenti attendono un aggiornamento ufficiale da parte di Google per risolvere definitivamente l’inconveniente.
Considerando la rapidità con cui il colosso di Mountain View ha affrontato problemi simili in passato, è probabile che una patch venga rilasciata nelle prossime settimane.
Impatto sull’esperienza utente
Sebbene non si tratti di un bug critico che compromette la funzionalità base dello smartphone, questi rallentamenti stanno generando frustrazione tra gli utenti Pixel.
Il problema risulta particolarmente fastidioso perché interessa una delle operazioni più frequenti: lo sblocco del dispositivo.
Alcuni utilizzatori avanzati ipotizzano che il problema possa essere legato alle nuove ottimizzazioni del sistema per il risparmio energetico, ma senza dati ufficiali queste rimangono semplici congetture.