Le indiscrezioni sui ritardi del lancio della nuova Alfa Romeo Stelvio e della Giulia trovano conferma nelle parole del numero uno del marchio, Santo Ficili. Durante una conferenza stampa dedicata alla partnership con Luna Rossa, Ficili ha chiarito che la casa automobilistica sta rimodulando l’offerta per adattarsi alle nuove condizioni di mercato.
PER I NUOVI MODELLI CI VORRÀ TEMPO
Il cambiamento dei piani e il ritardo del lancio dei nuovi modelli sono stati sostanzialmente confermati. Alfa Romeo sta lavorando per proporre non solo auto elettriche, ma anche motorizzazioni ibride, in risposta a una transizione verso l’elettrico più lenta del previsto.
La nuova Stelvio e la nuova Giulia, oltre alla versione completamente elettrica, saranno disponibili anche con propulsori ibridi. Nonostante lo stile e la tecnologia siano già definiti, l’integrazione delle unità ibride richiederà ulteriore tempo. Una data precisa per il debutto della nuova Stelvio non è ancora stata comunicata, ma ulteriori dettagli potrebbero emergere durante la presentazione del nuovo Piano per l’Italia da parte del CEO di Stellantis, Antonio Filosa.
Entrambi i modelli saranno prodotti nello stabilimento di Cassino, un sito cruciale per i volumi produttivi del gruppo. Il ritardo, tuttavia, sta generando preoccupazione tra i sindacati, che temono ripercussioni sull’occupazione.
QUALI MOTORI?
Confermata la presenza di motorizzazioni ibride, resta da capire quali saranno le unità endotermiche elettrificate che equipaggeranno la nuova Stelvio e la nuova Giulia. Al momento non ci sono informazioni ufficiali, ma tra le voci circolanti c’è quella di un possibile utilizzo del V6 Nettuno di Maserati, già elogiato in passato da Santo Ficili.
Nel frattempo, Alfa Romeo prolungherà la vita delle attuali Stelvio e Giulia, che rimarranno in produzione più a lungo del previsto. Non è ancora chiaro se riceveranno aggiornamenti tecnici o stilistici prima dell’arrivo delle nuove generazioni.