Gli utenti che hanno acquistato il nuovo iPhone 17 e attendono di utilizzare l’app fotografica sperimentale Project Indigo di Adobe dovranno armarsi di ulteriore pazienza.
Un ritardo imprevisto nell’aggiornamento di supporto per i modelli più recenti sta tenendo lontana l’applicazione dai dispositivi di ultima generazione.
La causa, secondo quanto riportato, risiederebbe in difficoltà tecniche legate alla nuova fotocamera frontale dell’iPhone 17, che per la prima volta adotta un sensore quadrato da 18 megapixel.
Le dichiarazioni di Adobe e i problemi con il sensore
A fornire spiegazioni sul contrattempo è stato Boris Ajdin, product manager di Adobe, attraverso un aggiornamento pubblicato sul forum ufficiale dell’azienda il 16 ottobre.
Ajdin ha spiegato che il team di sviluppo ha riscontrato problemi significativi, in particolare nel funzionamento con il modulo frontale della nuova serie di smartphone Apple.
“Stiamo lavorando duramente, ma abbiamo avuto alcuni problemi, soprattutto con la fotocamera frontale”, ha scritto il manager.
Alcune di queste criticità sono state segnalate direttamente a Apple, la quale ha già realizzato una correzione che verrà distribuita con il futuro aggiornamento del sistema operativo iOS 26.1.
Purtroppo, questa situazione costringerà il team di Project Indigo a valutare la disattivazione temporanea della fotocamera frontale nell’app fino al rilascio di quella versione di iOS.
I tempi di rilascio slittano
Le previsioni iniziali di Adobe erano ottimistiche e indicavano un aggiornamento di compatibilità pronto “nel giro di un paio di giorni”.
Tuttavia, la complessità tecnica ha allungato i tempi di sviluppo.
In un intervento più recente sul forum, Ajdin ha corretto le sue stime, affermando di “sperare di poter rilasciare un aggiornamento entro questa settimana”.
Interpellata per un commento ufficiale, la portavoce di Adobe, Erin Di Leva, ha rimandato ai messaggi pubblicati sulla piattaforma di discussione, confermando implicitamente che l’ostacolo principale è proprio l’integrazione con il nuovo sensore.
La rivoluzione della fotocamera frontale sull’iPhone 17
L’iPhone 17 rappresenta una svolta per il sistema di ripresa frontale, che non riceveva un aggiornamento così significativo dai tempi dell’iPhone 11.
Apple ha abbandonato il classico sensore da 12 megapixel per adottare un nuovo componente da 18 megapixel con un insolito formato quadrato.
Questa scelta progettuale consente di catturare immagini sia in orientamento verticale che orizzontale senza la necessità di ruotare fisicamente il dispositivo.
Il vantaggio per l’utente è evidente: non si verifica più alcuna perdita di risoluzione dovuta al ritaglio dell’immagine per adattarla all’inquadratura desiderata.
La nuova fotocamera integra e potenzia la funzione Center Stage, già presente su alcuni modelli precedenti.
Questa tecnologia permette di seguire automaticamente il soggetto all’interno del fotogramma durante una videochiamata e di regolare dinamicamente l’inquadratura quando altre persone si uniscono alla scena.
Si tratta di una funzionalità ideale per le videochiamate di gruppo e per i selfie con più partecipanti.
Nonostante le innovazioni, le prime impressioni degli utenti sulla qualità complessiva dell’immagine prodotta dal nuovo sensore rimangono contrastanti, segnalando che l’innovazione tecnologica deve ancora essere perfezionata sul campo.
Il caso di Project Indigo mette in luce le sfide che gli sviluppatori di software si trovano ad affrontare quando le case produttrici introducono cambiamenti hardware radicali.
Mentre Apple spinge l’innovazione con nuovi componenti, le aziende di software devono correre per adattare le proprie applicazioni, a volte scontrandosi con imprevisti che ritardano l’esperienza utente.
Per ora, i possessori di iPhone 17 che desiderano sperimentare le funzionalità avanzate di Adobe dovranno attendere il prossimo aggiornamento dell’app, nella speranza che risolva definitivamente l’incompatibilità con l’avanzatissima fotocamera frontale.
