Nel mondo dello spettacolo, si sa, le polemiche non mancano mai. E questa volta nel mirino della critica ci è finito niente meno che Marco Mengoni. L’artista, reduce da uno dei suoi concerti più attesi dell’anno, ha fatto parlare di sé non solo per la performance – impeccabile come sempre – ma soprattutto per gli abiti di scena, giudicati da alcuni “eccessivi”, “fuori luogo” o addirittura “troppo sopra le righe”.
Ma ecco arrivare puntuale e deciso l’intervento di un collega che di stile provocatorio se ne intende eccome: Achille Lauro. L’eclettico cantautore romano, che a Sanremo ci ha abituati a look memorabili (chi può dimenticare la celebre tutina nude look del 2020?), ha detto la sua sulle critiche piovute addosso a Mengoni. E lo ha fatto con eleganza e fermezza, difendendo l’amico e collega in modo chiaro e inequivocabile.
«Credo che si debbano rispettare il lavoro e le scelte artistiche di ognuno», ha dichiarato Lauro. «Mengoni è grande abbastanza, sia musicalmente che anagraficamente, per decidere cosa sia meglio per il suo show». Parole che pesano come pietre, soprattutto quando arrivano da uno degli artisti più anticonvenzionali del panorama musicale italiano.
Achille non si è limitato a difendere Mengoni, ma ha anche elogiato la qualità dello spettacolo: «Ho visto delle immagini, e l’impatto è forte. È giusto che chi ha la possibilità di esporsi e di fare grandi cose, le faccia». Un chiaro messaggio rivolto non solo ai critici, ma anche a tutti quegli artisti che hanno paura di osare. «Questo incoraggia anche altri artisti, affermati o emergenti, a sperimentare», ha aggiunto.
Insomma, dietro le piume, i lustrini e le scelte stilistiche discutibili (per alcuni), c’è una visione artistica, un progetto, un’identità che merita rispetto. E Achille Lauro, ancora una volta, dimostra di essere non solo un artista fuori dagli schemi, ma anche un collega leale e consapevole. Chissà se questa solidarietà artistica si tradurrà un giorno in una collaborazione tra i due? I fan ci sperano. E il palco italiano, di certo, ne uscirebbe più scintillante che mai.