Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale, è scattato ieri il piano del Governo che prevede, in cinque anni, l’allineamento delle accise sul diesel a quelle della benzina.
La misura, già operativa, introduce un aumento di 1,50 centesimi al litro per il gasolio e una riduzione di 1,50 centesimi per la benzina. Ma quali saranno gli effetti concreti per gli automobilisti italiani?
Secondo i calcoli del Codacons, la nuova normativa avrà un impatto significativo sulle tasche dei cittadini, con differenze sostanziali tra chi utilizza auto a benzina e chi invece viaggia a diesel.
Il costo aggiuntivo per chi usa il diesel
In Italia circolano 17.057.000 auto a benzina (il 42% del parco auto totale) e 16.602.000 a diesel (40,9%), secondo i dati dell’URA.
Il Codacons ha stimato che l’aumento delle accise sul gasolio comporterà un aggravio complessivo di 364,5 milioni di euro annui per gli automobilisti.
Nel dettaglio, ogni pieno di diesel costerà circa 0,915 euro in più (IVA inclusa). Considerando una media di due rifornimenti mensili, la spesa annuale aggiuntiva per chi utilizza auto diesel sarà di 21,96 euro.
Il risparmio per chi usa la benzina
Parallelamente, chi possiede un’auto a benzina beneficerà di una riduzione della spesa.
Il risparmio complessivo per i circa 17 milioni di veicoli a benzina è stimato in 374,5 milioni di euro all’anno.
Con il nuovo decreto, le accise si attestano ora a 71,34 centesimi al litro per la benzina e 63,24 centesimi per il diesel. L’obiettivo è raggiungere la parità entro i prossimi cinque anni.
L’impegno del Governo verso la transizione ecologica
Questa misura rientra nell’impegno preso dall’Italia con l’Unione Europea per l’eliminazione dei Sussidi ambientalmente dannosi, tra cui il vantaggio fiscale sul diesel.
Il percorso di allineamento delle accise è stato studiato per accompagnare la transizione ecologica senza shock per i cittadini, ma le reazioni delle associazioni dei consumatori non si sono fatte attendere.
Il Codacons ha già annunciato che monitorerà attentamente l’applicazione della misura e i suoi effetti sui prezzi finali alla pompa, per evitare speculazioni da parte delle compagnie petrolifere.