Apple ha compiuto un passo decisivo verso il rilascio pubblico dei suoi prossimi aggiornamenti software, distribuendo le versioni Release Candidate di iOS 26.2, iPadOS 26.2, macOS Tahoe 26.2 e degli altri sistemi operativi della famiglia.
Questa fase, che segue di pochi giorni la terza beta per sviluppatori, segnala che il ciclo di test è nella sua parte finale e che le build sono ormai considerate complete e pronte per la distribuzione globale, in attesa solo degli ultimi controlli di qualità.
L’arrivo di una Release Candidate indica tradizionalmente che il lancio pubblico avverrà entro una finestra temporale ristretta, spesso nell’arco di una o due settimane, a meno che non emergano bug critici dell’ultimo minuto.
I codici build delle nuove Release Candidate
Con il rilascio delle RC, Apple ha aggiornato i codici di identificazione delle build per tutti i suoi sistemi operativi principali.
Queste nuove versioni sostituiscono le precedenti beta e rappresentano il pacchetto software che, con ogni probabilità, sarà proposto a centinaia di milioni di utenti in tutto il mondo.
Ecco l’elenco completo delle build Release Candidate:
- iOS 26.2 RC 1: build 23C52 (sostituisce la 23C5044b)
- iPadOS 26.2 RC 1: build 23C52 (sostituisce la 23C5044b)
- watchOS 26.2 RC 1: build 23S303 (sostituisce la 23S5297b)
- tvOS 26.2 RC 1: build 23K51 (sostituisce la 23K5046a)
- macOS Tahoe 26.2 RC 1: build 25C56 (sostituisce la 25C5048a)
- visionOS 26.2 RC 1: build 23N301 (sostituisce la 23N5296b)
Contestualmente, la società di Cupertino ha reso disponibili anche le release candidate per gli aggiornamenti di sicurezza dei sistemi precedenti, ovvero iOS 18.7.3 e iPadOS 18.7.3 (build 22H217), il nuovo software per HomePod 26.2 (build 23K51), e le terze versioni RC di macOS 15.7.3 (24G419) e macOS 14.8.3 (23J220).
Le novità introdotte durante il ciclo di beta
Il percorso di sviluppo di iOS 26.2 e degli altri sistemi ha portato all’introduzione di diverse funzionalità e modifiche interessanti sin dalla prima beta per sviluppatori.
Tra le novità più visibili, è comparso un cursore nella schermata di blocco dedicato alla regolazione della chiarezza dell’interfaccia, offrendo un maggiore controllo visivo all’utente.
L’app Notizie di Apple ha integrato nella parte superiore dello schermo dei pulsanti tematici rapidi per accedere a contenuti di Cibo, Politica, Puzzle e Sport.
Anche l’app Podcast ha ricevuto attenzioni, con l’aggiunta di capitoli, menzioni e link automatici, mentre l’app Promemoria si è arricchita di nuovi tipi di allarme.
È stata inoltre modificata la classificazione basata sulle fasce di frequenza del punteggio del sonno, il cosiddetto Sleep Score.
Le beta successive hanno apportato ulteriori affinamenti: la seconda beta di iOS ha modificato l’estetica di Liquid Glass e ha introdotto aggiornamenti per l’app Giochi e per CarPlay.
Con la terza beta, infine, Apple ha incluso la possibilità di generare codici di accesso validi per 30 giorni da utilizzare con la funzione AirDrop, un accorgimento pensato per migliorare la sicurezza negli scambi di file.
La possibile apertura al tasto laterale in Giappone
Un dettaglio scoperto dagli analisti nelle stringhe di testo del codice di iOS 26.2 potrebbe avere implicazioni significative per un mercato specifico.
I riferimenti al pulsante laterale suggeriscono infatti che Apple potrebbe essere al lavoro per consentire agli utenti residenti in Giappone di configurare il tasto fisico per richiamare un assistente vocale di terze parti al posto di Siri.
Questa modifica, se confermata, rappresenterebbe un’apertura senza precedenti nell’ecosistema chiuso di iOS e potrebbe essere legata a regolamenti locali o a partnership specifiche nel Paese del Sol Levante.
Resta da vedere se questa opzione rimarrà confinata al mercato giapponese o se, in futuro, potrebbe essere estesa ad altre regioni.
Avvertenze per gli utenti e beta pubblica
Nonostante l’avanzato stato di sviluppo delle Release Candidate, è fondamentale ricordare che si tratta pur sempre di software non definitivo.
La nostra redazione sconsiglia vivamente di installare queste versioni, o qualsiasi altra beta, sul proprio dispositivo principale.
Il rischio di incontrare bug imprevisti, instabilità o, nel peggiore dei casi, perdita di dati, è sempre presente.
Gli utenti che desiderano partecipare al programma di test dovrebbero farlo esclusivamente su hardware secondario, avendo cura di effettuare backup completi e recenti dei propri dati prima di procedere con l’installazione.
Apple solitamente rende disponibile una versione beta pubblica poco dopo quella per sviluppatori, ma per la stragrande maggioranza degli utenti l’opzione più sicura e consigliata rimane attendere il lancio pubblico ufficiale.
Sarà quella la versione più collaudata, stabile e pronta per un utilizzo quotidiano su tutti i dispositivi, dagli iPhone ai Mac, passando per Apple Watch, Apple TV e il visore Apple Vision Pro.
