L’attesa per i nuovi processori Intel Panther Lake si fa sempre più concreta, con una miriade di campioni ingegneristici che continuano a comparire sui database di benchmark.
Le ultime rilevazioni su Geekbench gettano luce su una configurazione destinata al mercato mainstream, equipaggiata con una scheda grafica integrata Xe3 a quattro core.
I dati permettono di tracciare un primo confronto con le soluzioni AMD attuali, come la Radeon 860M e la 840M, delineando le ambizioni e i limiti della prossima architettura mobile di Intel.
I test rivelano che il processore in esame è un Core Ultra 7 366H, configurato con un totale di sedici core: quattro core ad alte prestazioni (P-core), otto core efficienti (E-core) e quattro core a bassissimo consumo (LP-E-core).
La frequenza di clock base è fissata a 2,00 GHz, con un boost che dovrebbe raggiungere i 4,8 GHz, mentre la cache L3 si attesta su 18 MB, in linea con le specifiche attese per questa famiglia di chip.
L’elemento di maggiore interesse, tuttavia, risiede nelle prestazioni della componente grafica integrata, che rappresenta un salto generazionale significativo per i laptop di fascia media.
Prestazioni in sintesi: supera la vecchia GTX 1050 Ti, ma non sfiora la Radeon 860M
Nel test Geekbench che utilizza l’API Vulkan, la iGPU a quattro core Xe3 del Core Ultra 7 366H ha totalizzato un punteggio di 22.813 punti.
Questo risultato è sufficiente a superare le prestazioni di una scheda grafica dedicata ormai datata come la Nvidia GTX 1050 Ti, segnando un traguardo importante per la grafica integrata.
Il confronto più significativo, però, è con le attuali soluzioni AMD per il mercato mobile.
Rispetto alla Radeon 840M a quattro core, integrata negli APU Ryzen AI 5 come il modello 340, la soluzione Intel mostra un vantaggio prestazionale del 26%.
Tuttavia, il panorama cambia radicalmente quando si mette a confronto con la più potente Radeon 860M a otto core.
In questo caso, la iGPU di Panther Lake a quattro core risulta essere circa il 40% più lenta, un divario ampio ma prevedibile data la differenza nel numero di unità di elaborazione e nel target di mercato.
Questi dati confermano che Intel, con questa specifica configurazione, punta a conquistare il segmento dei laptop mainstream, offrendo una grafica integrata solida per l’uso quotidiano e il gaming leggero, senza ambire a competere con le soluzioni grafiche più performanti di AMD, come quelle presenti sulle piattaforme Strix Point o Ryzen AI serie 7.
La vera battaglia per la supremazia nelle prestazioni grafiche integrate si giocherà sulle varianti più ricche della famiglia Panther Lake.
Il quadro completo: le varianti più potenti promettono di più
Per avere un’idea del potenziale massimo dell’architettura Xe3, è necessario guardare alle SKU di Panther Lake dotate di dieci o dodici core grafici.
Benchmark precedenti, come quelli su 3DMark Time Spy, hanno mostrato che queste configurazioni sono in grado di eguagliare quasi le prestazioni di una scheda dedicata Nvidia RTX 3050 e di superare nettamente la top di gamma AMD Radeon 890M.
Questo rappresenterebbe un balzo in avanti monumentale per le prestazioni grafiche integrate, portandole a livelli mai visti prima su piattaforme mobili.
Tuttavia, c’è un rovescio della medaglia: le versioni con iGPU più potenti avranno costi di produzione e, di conseguenza, prezzi di vendita sensibilmente più alti.
Ciò le collocherà naturalmente in laptop premium, lasciando il segmento budget e mid-range aperto alla concorrenza.
Proprio in questa fascia, la prossima piattaforma AMD, con nome in codice Krackan Point, potrebbe mantenere un vantaggio competitivo significativo, offrendo un ottimo compromesso tra prestazioni grafiche e prezzo.
L’arrivo di Intel Panther Lake, atteso per il 2025, promette quindi di segmentare ulteriormente il mercato dei laptop.
Da un lato, le varianti con iGPU più potenti mireranno a ridurre il gap con le schede dedicate entry-level, rivoluzionando il concetto di gaming su portatile senza GPU discreta.
Dall’altro, le configurazioni più accessibili, come quella testata su Geekbench, garantiranno un’esperienza utente fluida e capacità grafiche dignitose per la maggior parte degli utenti, pur senza stravolgere gli equilibri nel segmento di mercato più battuto.
La scelta per i consumatori si farà quindi più articolata, basata su un’attenta valutazione del rapporto tra prestazioni grafiche richieste e budget a disposizione.
