Samsung ha svelato una nuova frontiera per i dispositivi pieghevoli, andando oltre i modelli Z Flip e Z Fold. Il nuovo Galaxy Z TriFold, con le sue tre sezioni articolate, promette di racchiudere uno schermo tablet da 10 pollici in un fattore di forma tascabile. Il lussuoso smartphone, che debutta questo mese in Corea del Sud a un prezzo elevato, è atteso nei mercati occidentali, inclusi gli Stati Uniti, all’inizio del 2026. Questo lancio segna un passo audace nella competizione con aziende come Huawei, che ha già presentato i propri modelli a tre ante, ma non li distribuisce in Occidente.
Il cuore dell’innovazione del Galaxy Z TriFold risiede nel suo design meccanico. Samsung ha affinato la sua tecnologia Armor FlexHinge per gestire la complessità di due cerniere di dimensioni leggermente diverse. Le tre ante del dispositivo, infatti, non sono identiche: il pannello centrale è il più spesso, con uno spessore di 4,2 mm, mentre gli altri due sono frazioni di millimetro più sottili. L’azienda coreana afferma di aver progettato il telaio per compensare queste differenze di dimensioni e peso, garantendo che il telefono si ripieghi in modo compatto e sicuro.
Differenze cruciali rispetto al rivale Huawei Mate XT
Sebbene a prima vista possa ricordare l’imponente Mate XT di Huawei, il pieghevole a tre ante di Samsung adotta una filosofia costruttiva distinta. Il dispositivo cinese si ripiega secondo una configurazione a “Z”, utilizzando una parte dello schermo principale anche come display esterno. Il Galaxy Z TriFold di Samsung, invece, vede i segmenti sinistro e destro ripiegarsi all’interno, dietro a uno schermo copertura separato e dedicato. Samsung sostiene di aver sottoposto questo design a test estensivi per verificarne la durata nel tempo, assicurando che le cerniere resistano all’uso quotidiano per anni.
Precisione ingegneristica in ogni piega
Il concetto di “tascabilità” viene messo alla prova dal Galaxy Z TriFold. Quando è ripiegato, il dispositivo misura 12,9 mm di spessore, risultando molto più ingombrante del Galaxy Z Fold 7, che si ferma a 8,9 mm. Tuttavia, lo spessore è solo leggermente superiore a quello di pieghevoli tablet di Samsung di precedente generazione, come il Galaxy Z Fold 6. Lo schermo copertura da 6,5 pollici con risoluzione 1080p è invece molto simile a quello del Z Fold 7. Il vero elemento di cui tenere conto è il peso: a 309 grammi, il TriFold è un dispositivo molto pesante per essere classificato come smartphone.
Il lancio iniziale in Corea del Sud fungerà da banco di prova per questo prodotto di nicchia, permettendo a Samsung di raccogliere feedback prima di un’eventuale distribuzione globale. Il prezzo, non ancora ufficializzato ma descritto come cospicuo, collocherà il Galaxy Z TriFold nella fascia ultra-premium del mercato. Con questa mossa, Samsung non solo risponde alla sfida tecnologica lanciata da Huawei, ma prova a ridefinire ancora una volta le categorie di prodotto, offrendo agli utenti la massima versatilità in un unico dispositivo: telefono, minitablet e tablet a seconda delle esigenze. Il successo dipenderà dalla reale affidabilità delle cerniere e dalla capacità del mercato di accettare un dispositivo dalle dimensioni così importanti.
