Dopo anni di assenza dai ruoli operativi più diretti, Jeff Bezos, tra gli imprenditori più ricchi e influenti del pianeta, sta per tornare a ricoprire attivamente la carica di Amministratore Delegato. Secondo un rapporto del New York Times, che cita tre persone informate sulla questione, Bezos assumerà il ruolo di co-Amministratore Delegato di una nuova azienda focalizzata sull’intelligenza artificiale. A affiancarlo nella guida dell’impresa, battezzata con il nome altisonante di Progetto Prometeo, sarà il dottor Vik Bajaj, uno scienziato di fama con un solido background nella ricerca avanzata. La mossa segna un ritorno in prima linea per il fondatore di Amazon, che aveva lasciato la guida operativa del colosso dell’e-commerce nel 2021 per concentrarsi su altri impegni, come la sua società aerospaziale Blue Origin.
La nuova avventura imprenditoriale, Progetto Prometeo, non va confusa con l’omonima missione della NASA e si propone di applicare l’intelligenza artificiale in campi che vanno ben oltre il software. L’obiettivo dichiarato è quello di perseguire innovazioni dirompenti nella ricerca, nell’ingegneria, nella manifattura e in altri settori che fanno parte di quella che viene definita “l’economia fisica”. Questo approccio distingue l’azienda dalla maggior parte delle applicazioni di intelligenza artificiale con cui il grande pubblico ha familiarità, spesso limitate a servizi digitali e algoritmi. L’intenzione è di portare il potere dell’intelligenza artificiale nel mondo tangibile, con potenziali implicazioni per la robotica, la logistica avanzata, la scoperta di nuovi materiali e le scienze della vita.
Il Co-Amministratore Delegato: Chi è Vik Bajaj
La scelta del co-Amministratore Delegato non è casuale e sottolinea l’ambizione scientifica dell’impresa. Il dottor Vik Bajaj è un chimico e fisico con un curriculum d’eccezione nei laboratori di ricerca più all’avanguardia. Ha precedentemente guidato il lavoro sulle scienze della vita presso Google X, il gruppo di ricerca di Alphabet dedicato a progetti speculativi e pionieristici. È proprio in questo celebre “moonshot factory” che sono state sviluppate tecnologie fondamentali per servizi come Waymo, l’azienda di guida autonoma di Alphabet. L’esperienza di Bajaj prosegue con un ruolo di leadership in Verily, un’altra società controllata da Alphabet concentrata sull’applicazione dei dati e della tecnologia alla salute, e in Foresite Labs, un incubatore per nuove startup di intelligenza artificiale. Il suo profilo combina quindi una profonda conoscenza scientifica con una comprovata esperienza nel trasformare ricerca avanzata in potenziali categorie di prodotti.
Progetto Prometeo: L’IA per l’Economia Reale
Il focus su quella che viene chiamata “economia fisica” rappresenta una visione strategica precisa. Mentre gran parte degli investimenti e dell’attenzione dei media si concentrano su modelli linguistici e applicazioni generative, Progetto Prometeo punta a un dominio più ampio. L’intelligenza artificiale potrebbe essere impiegata per ottimizzare complesse catene di approvvigionamento, progettare materiali con proprietà mai viste, accelerare la scoperta di farmaci o rendere i processi manifatturieri più efficienti e meno dispendiosi in termini di energia. Questo allineamento con settori industriali tradizionali, ma resi iper-tecnologici, potrebbe avere un impatto profondo sulla competitività e sull’innovazione in settori che vanno dall’automotive all’aerospaziale, dalla farmaceutica all’energia. La partnership tra la visione imprenditoriale di Bezos e le competenze tecnico-scientifiche di Bajaj sembra essere costruita proprio per affrontare queste sfide ambiziose.
Il ritorno di Jeff Bezos in un ruolo di co-Amministratore Delegato segnala l’importanza strategica che l’imprenditore attribuisce a questa nuova frontiera. La sua leadership, unita alla notevole capacità di investimento personale, potrebbe catalizzare un’impresa in grado di competere con altri colossi tecnologici già profondamente impegnati nella corsa all’intelligenza artificiale, come Microsoft, Google e Apple. Sebbene i dettagli operativi e i primi prodotti di Progetto Prometeo siano ancora avvolti nel mistero, l’annuncio ha già acceso i riflettori sul prossimo capitolo della carriera di uno dei pionieri dell’era digitale e su come l’intelligenza artificiale sia destinata a permeare non solo il mondo virtuale, ma anche e soprattutto quello fisico che ci circonda.
