Dopo un’attesa che è sembrata interminabile per molti utenti, Google Messaggi si appresta finalmente a colmare una lacuna significativa rispetto ai suoi principali rivali.
L’introduzione delle menzioni @, una funzione ormai standard nelle applicazioni di messaggistica moderna, sta iniziando a fare la sua comparsa nelle versioni beta dell’app, segnalando un rilascio ufficiale imminente.
Questa innovazione, a lungo richiesta dalla comunità, promette di semplificare notevolmente la gestione delle conversazioni di gruppo, permettendo di attirare l’attenzione di contatti specifici anche quando le loro notifiche sono silenziate.
Le segnalazioni, partite da utenti su Reddit, indicano che la funzione sfrutta i nomi dei contatti salvati nella rubrica del dispositivo, offrendo un’esperienza integrata e personalizzata.
La Funzione in Anteprima: Come Funzionano le Menzioni
Le prime evidenze concrete dell’arrivo delle menzioni @ su Google Messaggi provengono da utenti che partecipano al programma beta.
Specificamente, la funzione è stata osservata nella versione beta 20251103_00_RC00 dell’applicazione.
Quando un utente digita il simbolo @ all’interno di una chat di gruppo che utilizza il protocollo RCS, compare un messaggio di sistema che invita a “prova @ per attirare la loro attenzione”.
La descrizione che accompagna la funzione chiarisce un aspetto cruciale: gli utenti menzionati riceveranno una notifica dedicata, anche se le loro notifiche sono disattivate per quella specifica conversazione.
Questo meccanismo garantisce che i messaggi importanti non vengano persi, migliorando l’efficacia comunicativa all’interno dei gruppi.
Personalizzazione e Compatibilità: I Dettagli Tecnici
Il funzionamento delle menzioni è strettamente legato alla rubrica telefonica dell’utente.
Il sistema propone per la menzione il nome del contatto così come è salvato sul telefono di chi sta scrivendo.
Tuttavia, l’app offre flessibilità: è possibile modificare il nome visualizzato prima di inviare il messaggio.
Ad esempio, se un contatto è salvato come “Francesco Bianchi”, si può scegliere di menzionarlo semplicemente come “Francesco”.
Per i contatti non presenti in rubrica, la chat visualizzerà il simbolo @ seguito direttamente dal numero di telefono.
Un dettaglio importante riguarda la compatibilità con i dispositivi Apple iPhone: secondo le testimonianze, un utente iPhone che partecipa a una chat di gruppo RCS non riceverebbe alcuna notifica speciale quando viene menzionato, a causa delle differenze tra ecosistemi.
Un Ritardo Colmato: Google Rincorre i Concorrenti
L’arrivo di questa funzione su Google Messaggi avviene con un ritardo non trascurabile rispetto al panorama competitivo.
L’app Messaggi di Apple, per esempio, permette di menzionare i contatti nelle chat di gruppo da diversi anni.
Allo stesso modo, le applicazioni di messaggistica multipiattaforma più popolari, come WhatsApp, Telegram e Signal, integrano da tempo le menzioni @ come una funzionalità di base e ampiamente utilizzata.
Le ragioni per cui Google abbia impiegato così tanto tempo per implementare una caratteristica considerata essenziale da molti utenti non sono chiare.
Le sfide tecniche legate all’integrazione nel protocollo RCS per le chat di gruppo potrebbero aver giocato un ruolo, ma l’azienda non ha mai rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito allo sviluppo.
La Strada per il Rilascio Definitivo
Al momento, la distribuzione della funzione rimane limitata e non uniforme a livello globale, anche all’interno del canale beta.
Questo è un approccio standard per Google, che spesso testa nuove funzionalità con un rollout graduale per valutarne la stabilità e le performance prima di un lancio su vasta scala.
La scoperta è avvenuta su uno smartphone Google Pixel 10 che eseguiva la versione beta dell’app, con l’attivazione probabilmente gestita tramite un aggiornamento lato server.
Nonostante la disponibilità non sia ancora universale, la sua comparsa attiva in ambienti reali è un segnale forte che il rilascio ufficiale per tutti gli utenti di Google Messaggi sia ormai alle porte.
Per la comunità di utenti fedeli all’app di messaggistica di Google, questa implementazione rappresenta un passo importante verso la parità funzionale con i servizi concorrenti, migliorando finalmente l’esperienza quotidiana nelle comunicazioni di gruppo.
