Dopo mesi di indiscrezioni e test nelle versioni beta, Meta ha ufficialmente confermato l’arrivo degli username su WhatsApp.
L’annuncio, che pone fine a ogni dubbio residuo, è contenuto in una guida per sviluppatori pubblicata dalla stessa azienda proprietaria del servizio di messaggistica.
La novità, attesa per il 2026, cambierà radicalmente il modo in cui gli utenti si contattano, introducendo un identificativo unico che sostituirà la necessità di condividere il proprio numero di telefono.
Questo rappresenterà un significativo passo avanti per la privacy di milioni di persone in Italia e nel mondo.
La conferma ufficiale: dagli esperimenti in beta al debutto ufficiale
Fino a oggi, le notizie sull’introduzione degli username provenivano esclusivamente dalle versioni beta di WhatsApp, dove gli sviluppatori testano nuove funzionalità.
Sebbene i segnali fossero chiari e continui, non esisteva alcuna garanzia che la funzione sarebbe stata implementata nella versione stabile dell’applicazione.
Molte feature, anche se acclamate dagli utenti, a volte non superano la fase sperimentale.
Ora, però, ogni incertezza è stata spazzata via.
La guida per sviluppatori pubblicata da Meta contiene una frase inequivocabile: “WhatsApp lancerà gli username nel 2026”.
Sebbene non siano ancora stati forniti dettagli più precisi su un eventuale mese di lancio, il debutto della funzionalità è ormai un dato di fatto.
Come funzionerà la ricerca per username e i vantaggi per la privacy
L’introduzione degli username trasformerà il meccanismo di base per l’aggiunta di nuovi contatti.
Attualmente, per contattare qualcuno su WhatsApp è obbligatorio conoscerne e inserirne il numero di telefono nel proprio rubrica.
Con la nuova funzione, basterà invece digitare uno username unico per trovare e avviare una conversazione con un altro utente.
Questo sistema offre un duplice, enorme vantaggio:
- Privacy rafforzata: Il numero di telefono, un dato personale e sensibile, potrà rimanere privato e non dovrà più essere condiviso con sconosciuti, colleghi o per scopi commerciali.
- Maggiore praticità: Sarà molto più semplice e immediato connettersi con persone di cui non si vuole condividere il proprio numero, ad esempio in contesti di comunità online, gruppi di lavoro o per seguire attività commerciali.
Questa innovazione allinea WhatsApp ad altre piattaforme di messaggistica come Telegram e Signal, che già da tempo permettono di utilizzare un nome utente per nascondere il proprio numero.
Un cambiamento per utenti privati e aziende
La rivoluzione degli username non riguarderà solo le conversazioni tra privati, ma avrà un impatto significativo anche sul mondo del business.
Le aziende e i professionisti che utilizzano WhatsApp Business potranno creare un proprio profilo pubblico e memorabile, facilitando di molto il processo di contatto da parte della clientela.
I clienti potranno trovare un’attività commerciale semplicemente cercando il suo username, senza dover necessariamente salvare un numero telefonico nella propria rubrica.
Questo rende l’interazione più fluida e meno invasiva, migliorando l’esperienza utente e aprendo a nuove strategie di customer service e marketing diretto.
La mossa di Meta dimostra una chiara volontà di potenziare la componente sociale e commerciale di WhatsApp, rendendolo una piattaforma più versatile e integrata nel proprio ecosistema, che include anche colossi come Facebook e Instagram.
L’attesa è ora tutta concentrata sul 2026, anno in cui la messaggistica istantanea più diffusa in Italia compirà questo importante salto evolutivo, ponendo la privacy e la praticità d’uso al centro della sua esperienza.
