Sharp Corporation ha ufficialmente presentato l’AQUOS sense 10, un nuovo smartphone che punta a conquistare il mercato nipponico con un profilo distintivo: la compattezza.
Il dispositivo sarà disponibile in Giappone a partire dal 13 novembre e, pur posizionandosi nella fascia media, integra peculiarità tecniche e costruttive che lo rendono un prodotto raro e interessante, difficilmente riscontrabile nell’offerta globale.
In un’epoca dominata da telefoni sempre più grandi e pesanti, l’AQUOS sense 10 rappresenta una scelta controcorrente, senza però sacrificare le prestazioni o l’autonomia.
Design e schermo: la filosofia compatta incontra la tecnologia d’alto livello
La caratteristica più immediata e distintiva del nuovo Sharp è senza dubbio la sua dimensione.
Con un display da 6,1 pollici, si qualifica come un dispositivo compatto, una categoria ormai quasi estinta, e un peso contenuto di soli 166 grammi.
Questa scelta progettuale lo rende maneggevole e facile da usare con una sola mano, un dettaglio ergonomico che molti utenti ricercano.
Tuttavia, la qualità del pannello non è affatto compromessa.
Sharp ha equipaggiato l’AQUOS sense 10 con un avanzato schermo Pro IGZO OLED a risoluzione Full HD+ (2340×1080 pixel).
La tecnologia IGZO, di cui Sharp è pioniera, consente un’efficienza energetica superiore.
A questo si unisce un refresh rate variabile da 1 a 120 Hz, per una scorrimento fluido che si adatta dinamicamente al contenuto visualizzato, e una frequenza di campionamento touch che tocca i 240 Hz, ideale per una reattività immediata.
Il picco di luminosità arriva fino a 1.500 nit, garantendo una perfetta leggibilità anche sotto la luce diretta del sole.
Le prestazioni: il cuore di Snapdragon e una batteria di lunga durata
Alla guida delle prestazioni del telefono troviamo il sistema su chip Qualcomm Snapdragon 7s Gen 3.
Questa piattaforma, pensata per la fascia media-alta, assicura un’elaborazione efficiente per le attività quotidiane, il gaming non estremo e la gestione dei software più recenti.
Gli utenti potranno scegliere tra due configurazioni di memoria: 6 GB di RAM abbinati a 128 GB di spazio di archiviazione interna, oppure 8 GB di RAM con 256 GB di storage.
Nonostante il corpo sottile, Sharp è riuscita a integrare una batteria da 5.000 mAh.
L’azienda promette un’autonomia che può arrivare fino a due giorni di utilizzo completo, un traguardo notevole reso possibile sia dalla generosa capacità della batteria che dall’efficienza del chipset e del display IGZO.
Sistema fotografico: doppio sensore da 50 megapixel
Il comparto fotografico dell’AQUOS sense 10 si affida a due fotocamere posteriori, entrambe da 50 megapixel.
La configurazione prevede un obiettivo principale, affiancato da uno ultra grandangolare per catturare paesaggi e gruppi di persone senza doversi allontanare dal soggetto.
Questa scelta di puntare sulla qualità uniforme per entrambi i sensori, piuttosto che su moduli di riempimento di basso livello, è un altro punto di forza del dispositivo.
Per i selfie e le videochiamate, è presente un sensore frontale da 32 megapixel, posizionato in un piccolo foro sullo schermo.
Robustezza e software: un telefono pronto per ogni evenienza
Sharp ha costruito l’AQUOS sense 10 per essere resistente e affidabile.
Il smartphone vanta la certificazione IPX5/IPX8 per la resistenza all’acqua e IP6X per la protezione completa dalla polvere.
Inoltre, è certificato secondo lo standard militare MIL-STD-810G, che testa la resistenza a urti, vibrazioni e sbalzi termici.
Sul fronte software, il dispositivo esce dalla scatola con Android 16 preinstallato, garantendo agli utenti l’accesso alle ultime funzionalità e ai più recenti aggiornamenti di sicurezza del sistema operativo di Google.
L’AQUOS sense 10 si presenta dunque come una proposta convincente per chi cerca un telefono di dimensioni umane, ma senza dover scendere a compromessi su autonomia, prestazioni e solidità. La sua uscita è per ora confermata solo per il mercato giapponese, lasciando gli appassionati di altri paesi in attesa di un possibile lancio globale.
