Il malfunzionamento nell’attivazione del vivavoce continua a perseguitare gli utenti dei Google Pixel di ultima generazione. Un difetto che, secondo le segnalazioni, interessa sia i modelli Pixel 9 che i più recenti Pixel 10. Nonostante i numerosi report da parte della community, Google ha preso una decisione che ha lasciato molti perplessi: ha archiviato il ticket di segnalazione, classificando il problema come “impossibile da risolvere” per mancanza di “informazioni utili sufficienti”. Una presa di posizione che rischia di minare la fiducia degli utenti in un momento di forte competizione nel mercato degli smartphone.
La natura del guasto è chiara e riproducibile. Riguarda specificamente l’attivazione del vivavoce durante una chiamata telefonica. Gli utenti riferiscono che il pulsante touch sullo schermo, progettato per passare dall’audio in capsula a quello degli altoparlanti principali, reagisce con un ritardo significativo o, in alcune circostanze, non risponde affatto. I tempi di attesa descritti variano, con alcuni che parlano di un’interruzione di circa due secondi prima che la funzione si attivi. Un lasso di tempo che, sebbene possa sembrare breve, risulta estremamente fastidioso durante una conversazione, interrompendo il flusso naturale del dialogo.
Test effettuati su un Google Pixel 10 Pro confermano la presenza dell’anomalia. Nel dispositivo esaminato, è stato possibile riscontrare un ritardo nello switch tra i due modalità audio. Sebbene questo ritardo sia risultato inferiore ai due secondi citati in alcune segnalazioni online, si è comunque rivelato percepibile e costante, inficiando l’esperienza d’uso. Il problema, quindi, non appare come un caso isolato o legato a un singolo lotto di produzione, ma sembra essere un difetto più ampio, anche se non tutti gli utenti ne sono ugualmente infastiditi al punto da protestare pubblicamente.
Un difetto persistente attraverso le generazioni e gli aggiornamenti
L’aspetto più preoccupante della vicenda è la persistenza del malfunzionamento. Le prime segnalazioni su forum come Reddit risalgono a maggio, in concomitanza con il ciclo di aggiornamenti dei Pixel 9. Con il lancio dei Pixel 10, il problema non è stato risolto, ma si è semplicemente “trasferito” sulla nuova generazione di smartphone. Questo trasferimento di un difetto noto da una generazione all’altra suggerisce che l’origine non sia da ricercarsi in un problema hardware, ma in un bug software che non è stato corretto.
Il fatto che il problema sia sopravvissuto a diverse build del sistema operativo e a numerosi aggiornamenti dell’applicazione Telefono porta gli esperti e la community a una conclusione quasi unanime: la causa è probabilmente da attribuire all’app Telefono stessa, piuttosto che al sistema operativo Android sottostante. L’ipotesi più accreditata è che il difetto sia comparso per la prima volta alcuni mesi fa, in seguito a un aggiornamento di Google che ha introdotto un rinnovamento dell’interfaccia grafica dell’app. Questo cambiamento potrebbe aver creato problemi di compatibilità o di ottimizzazione con le versioni più recenti di Android.
A supporto di questa tesi, c’è l’evidenza empirica riportata da alcuni utenti più tecnici. Diversi membri della community hanno testato di revertare a una versione precedente dell’app Telefono, prima del restyling dell’interfaccia. In questi casi, il problema del vivavoce lento sembra scomparire, dimostrando che il codice introdotto con l’aggiornamento è il vero colpevole. Una soluzione, questa, che purtroppo non è praticabile per la stragrande maggioranza degli utenti finali, che si affidano alle versioni ufficiali e aggiornate delle applicazioni.
La curiosa soluzione alternativa e l’inspiegabile abbandono di Google
Durante i test sul Pixel 10 Pro, è emerso un comportamento particolare che offre un’ulteriore conferma della natura software del problema. Il ritardo nell’attivazione del vivavoce è più marcato quando si tenta di attivarlo dalla schermata di chiamata a tutto schermo. Tuttavia, se si esce da questa schermata e si utilizza la finestra di chiamata in corso che compare sulla barra delle notifiche, il ritardo si riduce drasticamente, diventando quasi impercettibile. Questa differenza di comportamento tra due interfacce della stessa app indica chiaramente un problema di rendering o di elaborazione degli input touch nella schermata principale di chiamata.
Nonostante la riproducibilità del problema e l’identificazione di una potenziale area di intervento, Google ha deciso di non procedere con ulteriori indagini. La chiusura del caso da parte del supporto tecnico, motivata dalla mancanza di informazioni utili, appare come una mossa incomprensibile per molti. Gli utenti hanno infatti fornito video, log di sistema e descrizioni dettagliate del problema. In un mercato dove l’assistenza clienti e la reattività nel risolvere i bug sono fattori critici per la brand loyalty, la scelta di Google di alzare le spalle di fronte a un problema così evidente e trasversale lascia un’amara sensazione di abbandono tra i proprietari di dispositivi Pixel.
La palla passa ora alla community, che dovrà trovare soluzioni autonome, o alla speranza che un futuro aggiornamento dell’app Telefono, magari non direttamente correlato a questo bug, possa involontariamente risolvere l’inconveniente. Nel frattempo, gli utenti dei Google Pixel 9 e Pixel 10 dovranno convivere con un vivavoce che, a volte, decide di rispondere con comodo.
