Il Tor Project ha rilasciato l’aggiornamento alla versione 15.0 del suo browser, un passo significativo che allinea il software alla base di codice di Firefox 140 ESR. Questo aggiornamento introduce una serie di miglioramenti all’interfaccia utente e alla funzionalità, ereditando le innovazioni sviluppate da Mozilla nell’ultimo anno. Tuttavia, la nuova release segna anche un importante momento di transizione, essendo l’ultima a supportare i sistemi Linux a 32 bit e, in ambito mobile, le versioni Android più datate. La priorità assoluta rimane, inalterata, la protezione della privacy e della navigazione anonima attraverso la rete Tor.
Un Rinnovamento dell’Esperienza Desktop
Sulle piattaforme desktop, Tor Browser 15.0 porta con sé un ventaglio di novità pensate per ottimizzare il flusso di lavoro. Tra queste possiamo annoverare il supporto alle schede verticali, che sposta l’intestazione delle schede in un menu laterale dedicato, liberando spazio verticale prezioso per la visualizzazione dei contenuti web. Viene introdotta anche la funzionalità dei gruppi di schede, che permette di organizzare le schede aperte in categorie personalizzabili. Questi gruppi possono essere riordinati, rinominati e organizzati per colore, offrendo un controllo superiore sulla sessione di navigazione. A completare il quadro, un pulsante di ricerca unificato consente di passare rapidamente da un motore di ricerca all’altro e di effettuare ricerche tra i preferiti e le schede già aperte, supportando anche le Quick Actions. In tutto questo, la filosofia della privacy non viene mai meno: alla chiusura del browser, tutte le schede aperte vengono automaticamente svuotate.
Sicurezza Rafforzata sulla Piattaforma Android
Per gli utenti mobile, l’aggiornamento introduce un nuovo e cruciale strato di sicurezza. È stata infatti implementata la possibilità di bloccare le schede
Addio al Supporto per Architetture Datate
La versione 15.0 di Tor Browser rappresenta uno spartiacque per il supporto delle piattaforme meno recenti. Come anticipato, questa è ufficialmente l’ultima versione che supporterà i sistemi operativi Linux a 32 bit. A partire dalla prossima major release, il browser sarà disponibile esclusivamente per architetture a 64 bit, allineandosi agli standard moderni. Un analogo percorso di semplificazione interessa la piattaforma Android: a partire dalla prossima versione, il requisito minimo di sistema salirà ad Android 8, abbandonando di conseguenza il supporto per le versioni 5, 6, 7 e tutte le relative release minori intermedie. Questa decisione permette agli sviluppatori di concentrare gli sforzi su piattaforme più sicure e performanti.
Il changelog ufficiale pubblicato dal Tor Project è, come è facile immaginare, molto più dettagliato e articolato, includendo un gran numero di correzioni di bug e miglioramenti tecnici sotto il cofano. Il browser, gestito e sviluppato dallo stesso Tor Project responsabile dell’omonimo protocollo di anonimizzazione (acronimo di The Onion Router, un riferimento chiaro alla sua architettura di rete “a strati”), rimane scaricabile gratuitamente dal sito web ufficiale dell’organizzazione. Per gli utenti che già utilizzano il browser, l’aggiornamento alla versione 15.0 dovrebbe essere proposto automaticamente attraverso il sistema di aggiornamento integrato.
