Dopo un lungo periodo di attesa e numerose indiscrezioni, Samsung ha ufficialmente presentato il suo nuovo visore per la realtà mista, il Samsung Galaxy XR. Questo dispositivo, che segna il ritorno del colosso sudcoreano nel settore della realtà virtuale e aumentata, si propone di affrontare e risolvere le principali criticità riscontrate dagli utenti nei prodotti concorrenti. Con un peso di 545 grammi e basato sulla piattaforma Android XR di Google, il Galaxy XR punta a conquistare il mercato nel 2025 combinando comfort, un ecosistema di contenuti vasto e un’integrazione profonda con l’intelligenza artificiale Gemini. Il prezzo di lancio è stato fissato a 1.799 dollari per i mercati statunitense e sudcoreano.
Design e comfort: la leggerezza al centro dell’esperienza utente
Uno degli aspetti su cui Samsung ha investito maggiormente è il comfort durante l’utilizzo prolungato. Con un peso complessivo di 545 grammi, che include anche il cuscinetto frontale appositamente progettato, il Galaxy XR si posiziona come un dispositivo pensato per sessioni di gioco o lavoro senza un eccessivo affaticamento per il collo. La distribuzione del peso è stata studiata per garantire stabilità e una vestibilità ottimale. A completare il quadro del design c’è una protezione anti-luce rimovibile, che permette all’utente di regolare la quantità di luce ambientale che filtra nel visore. Questa soluzione è ideale per chi desidera un’esperienza di realtà virtuale più immersiva e isolata dall’ambiente circostante, semplicemente applicando l’accessorio quando necessario.
La potenza di Android XR e l’integrazione con Gemini
Il Samsung Galaxy XR è il primo dispositivo al mondo a essere sviluppato sulla piattaforma Android XR di Google, un fatto che ne sottolinea l’importanza strategica per entrambe le aziende. Il cuore del sistema è il chipset Snapdragon XR2+ Gen 2, che fornisce la potenza di calcolo necessaria per gestire ambienti complessi in realtà mista. L’elemento più innovativo, tuttavia, è l’integrazione nativa con l’assistente vocale basato sull’intelligenza artificiale, Gemini. Questo assistente non si limita a rispondere a comandi vocali, ma osserva e ascolta attivamente l’ambiente e le azioni dell’utente, offrendo un supporto contestuale in tempo reale. Ad esempio, durante l’utilizzo di Google Maps in realtà mista, Gemini può fornire indicazioni stradali sovrapposte al mondo reale o suggerire ristoranti e punti di interesse nelle vicinanze. Una delle funzioni più acclamate, il Circle to Search, viene riproposta in una versione evoluta per la realtà mista: basta tracciare un cerchio virtuale con il dito attorno a un oggetto o a un testo per avviare una ricerca immediata senza abbandonare l’esperienza immersiva. Gemini si dimostra utile anche nella gestione dei contenuti multimediali, con la capacità di convertire foto e video tradizionali in formati 3D immersivi.
Un ecosistema di contenuti senza precedenti
La vera forza del Samsung Galaxy XR potrebbe rivelarsi il suo ecosistema. Essendo basato su Android XR, il visore beneficia della sterminata libreria di applicazioni già disponibili per il sistema operativo mobile di Google. Questo significa che la maggior parte delle app Android può funzionare sul Galaxy XR fin dal primo giorno, offrendo agli utenti un’enorme varietà di contenuti senza dover attendere lo sviluppo di software specifico. Per gli sviluppatori, il processo di trasferimento e ottimizzazione delle proprie applicazioni per la realtà mista è notevolmente semplificato, permettendo di creare esperienze più interattive e coinvolgenti con uno sforzo relativamente contenuto. L’offerta spazia dall’intrattenimento puro, con i principali titoli di gaming VR e la possibilità di guardare film ed eventi sportivi su schermi virtuali di dimensioni colossali, ad applicazioni più pratiche in ambito aziendale e produttivo. Anche in questo contesto, Gemini agisce come un assistente personale, capace, ad esempio, di fornire suggerimenti per superare un livello di gioco particolarmente difficile o di aiutare nella risoluzione di un problema durante una sessione di lavoro collaborativo. La strategia di Samsung è chiara: creare una piattaforma aperta e ricca di contenuti, in grado di attrarre sia i consumatori generalisti che le imprese, con casi d’uso destinati a espandersi parallelamente all’evoluzione della tecnologia. Con questo lancio, Samsung non lancia solo un prodotto, ma getta le basi per un ecosistema che ambisce a diventare un punto di riferimento nel settore della realtà estesa.
