OnePlus ha ufficialmente presentato OxygenOS 16, definendolo il più significativo progresso software mai realizzato dall’azienda. Basato su Android 16, il nuovo sistema operativo promette di stabilire nuovi standard in termini di intelligenza artificiale, prestazioni e integrazione multi-dispositivo, fondendo un’esperienza utente rapida e scorrevole con capacità di AI rivoluzionarie. Il programma Open Beta è partito il 17 ottobre, aprendo la fase di test anticipato per gli appassionati, mentre il primo smartphone a debuttare con l’OS sarà il OnePlus 15 a novembre.
Arthur Lam, direttore di OxygenOS and AI Strategy di OnePlus, ha sottolineato la filosofia alla base del progetto: “Combinando un’intelligenza artificiale rivoluzionaria con prestazioni leader nel settore, offriamo un’esperienza al tempo stesso profondamente personale e incredibilmente potente”. Questo approccio si traduce in un sistema che non si limita a rispondere ai comandi, ma che apprende e si adatta attivamente alle abitudini di ogni singolo utente.
Plus Mind: il cuore intelligente di OxygenOS 16
Al centro della rinnovata esperienza software c’è Plus Mind, l’intelligenza artificiale proprietaria di OnePlus capace di riconoscere e comprendere i contenuti visualizzati sullo schermo per organizzarli automaticamente in Mind Space. Questo hub funge da archivio centralizzato per tutti i dati e i contenuti salvati dall’utente. L’accesso a Plus Mind è immediato: è sufficiente utilizzare il Plus Key dedicato o effettuare uno swipe con tre dita verso l’alto.
Il Plus Key può essere configurato per richiamare funzioni chiave come screenshot, attivazione della torcia, apertura della fotocamera, registrazione vocale, attivazione della modalità Non disturbare e passaggio rapido tra i profili audio. Una delle novità più pratiche è Voice Note: premendo a lungo il Plus Key è possibile registrare una nota vocale fino a 60 secondi che viene salvata direttamente in Mind Space, dove l’AI provvederà a generare automaticamente un titolo e una trascrizione testuale.
L’organizzazione intelligente prosegue con le Smart Collections, che raggruppano automaticamente elementi simili. L’integrazione con Gemini, l’intelligenza artificiale di Google, permette di connettersi con Mind Space, consentendo all’assistente di accedere ai dati archiviati dall’utente per fornire suggerimenti e un’assistenza profondamente personalizzata.
AI Productivity Suite: l’intelligenza artificiale diffusa
OxygenOS 16 integra una suite completa di strumenti di produttività basati sull’intelligenza artificiale, rendendola pervasiva in tutto il sistema operativo. AI Writer offre strumenti avanzati per la creazione di contenuti testuali, mentre Smart Captions genera automaticamente una didascalia dopo il caricamento di una foto, una soluzione ideale per la condivisione sui social network.
Particolarmente innovativo è Text to Mind Map & Table, che trasforma una semplice scaletta di progetto in una mappa mentale visiva o in una tabella organizzata. AI Scan permette di utilizzare la fotocamera come uno scanner intelligente, mentre nel reparto fotografico troviamo AI Portrait Glow per il miglioramento dell’illuminazione nei ritratti e AI Perfect Shot per l’ottimizzazione intelligente degli scatti.
Uno spazio dedicato alla sperimentazione è AI PlayLab, che offre un accesso anticipato a funzionalità in via di sviluppo, come YumSee per la conversione del testo in immagine e Party Up per trasformare le immagini in video. Completano il quadro AI Recorder Assistant, che dopo una registrazione crea un titolo e un breve riepilogo, e la capacità di ridurre il rumore di fondo dando enfasi alle voci principali.
Prestazioni e connettività senza soluzione di continuità
OnePlus pone una forte enfasi sulle prestazioni, introducendo tecnologie che promettono di stabilire nuovi standard di reattività. Parallel Processing 2.0 garantisce un’interfaccia di sistema estremamente fluida, con nuove animazioni che iniziano prima del completamento delle azioni precedenti. Il passaggio tra le applicazioni è istantaneo e, aspetto notevole, è possibile giocare durante una videochiamata senza alcuna riduzione percepibile della fluidità del sistema.
La connettività multi-dispositivo fa un salto di qualità con la Seamless Cross-Ecosystem Connectivity, che assicura una condivisione e una connettività senza interruzioni con PC Windows e macOS. Significativo è il potenziamento della compatibilità con l’ecosistema Apple, che ora include l’integrazione con Apple Watch per le notifiche sincronizzate, il controllo a distanza della fotocamera dello smartphone OnePlus e il monitoraggio dei dati sulla salute.
Personalizzazione, sicurezza e ottimizzazioni per tablet
L’interfaccia di OxygenOS 16 è stata ridisegnata per essere leggera, intuitiva e fortemente personalizzabile, con animazioni fluide per la schermata di blocco e il drawer delle app. Il nuovo linguaggio di design si avvale di effetti Gaussian blur, angoli arrotondati e interfacce traslucide nelle Quick Settings, nella schermata home e nel drawer.
Flux Theme 2.0 introduce una personalizzazione dinamica con Motion Photos e sfondi video arricchiti da effetti avanzati per la profondità. Fluid Cloud funge da hub interattivo integrato con app di terze parti per fornire avvisi in tempo reale e aggiornamenti live, ad esempio da Spotify, servizi di food delivery o per i risultati delle partite sportive.
In ambito sicurezza, OnePlus introduce il Private Computing Cloud, presentato come la prima soluzione di sicurezza full-chain di Android con protezione avanzata per l’elaborazione su GPU e CPU. Questa architettura garantisce che i dati sensibili rimangano protetti nel cloud, preservando privacy e sicurezza. Call to Lock è una funzionalità antitaccheggio: in caso di smarrimento, basta chiamare il servizio clienti OnePlus per bloccare il dispositivo da remoto, rendendolo inutilizzabile per chiunque non sia il legittimo proprietario. A ciò si aggiunge la SIM Lock, che blocca automaticamente lo smartphone se la SIM viene rimossa senza autorizzazione.
OxygenOS 16 è stato ottimizzato anche per i tablet OnePlus. La schermata home rinnovata presenta icone scalabili e un dock che supporta fino a 18 applicazioni. Open Canvas potenzia il multitasking, permettendo di gestire fino a 5 app contemporaneamente (3 in split-view e 2 in finestre flottanti). Il tablet può essere utilizzato anche per controllare un PC Windows tramite un trackpad virtuale e il trasferimento di file con drag-and-drop. Per gli utenti più curiosi, OnePlus ha nascosto alcuni easter egg nelle app Calcolatrice, OnePlus Dialer e nel Boot-up Wizard.
Con OxygenOS 16, OnePlus delinea una visione chiara del futuro del software mobile, dove intelligenza artificiale contestuale, prestazioni ineguagliabili e un ecosistema integrato non sono più funzionalità separate, ma i pilastri di un’unica esperienza utente coesa e potente. Il rilascio graduale sui dispositivi OnePlus precedenti seguirà il debutto sul OnePlus 15, permettendo alla comunità di scoprire progressivamente questa nuova era per l’ecosistema dell’azienda.