Una fuga di informazioni, apparentemente relativa al progetto interno “Moohan”, ha svelato in anticipo i dettagli più attesi del visore per realtà mista Samsung Galaxy XR.
Le specifiche tecniche trapelate delineano un dispositivo ambizioso, con display 4K ad altissima densità di pixel, un chipset dedicato e la nuova interfaccia One UI XR.
L’elemento più significativo rimane, tuttavia, la strategia di prezzo: il Galaxy XR dovrebbe essere offerto a un costo notevolmente inferiore rispetto al diretto concorrente, l’Apple Vision Pro, posizionandosi come alternativa più accessibile nel segmento premium della realtà mista.
Design e ergonomia: la sfida del comfort prolungato
Il design del Samsung Galaxy XR sembra essere stato progettato con un’attenzione prioritaria al comfort durante l’uso esteso.
Secondo i dati trapelati, il visore presenta una visiera frontale curva e una montatura realizzata in una lega di metallo opaco, che contribuisce a un’estetica futuristicma e minimalista.
L’imbottitura interna è descritta come morbida e avvolgente, studiata per adattarsi a diverse conformazioni del volto.
Il peso totale del dispositivo si attesterebbe sui 545 grammi, un dato che, se confermato, lo renderebbe più leggero del visore di Apple.
Per un’aderenza perfetta e personalizzata, Samsung avrebbe integrato un meccanismo di regolazione fine tramite una rotella posteriore, che permette di stringere o allentare il cinturino di fissaggio senza sforzo.
Ulteriori accorgimenti per il comfort includono fessure di ventilazione per il ricambio d’aria e schermi luminosi rimovibili per una manutenzione semplificata.
Potenza visiva e hardware: il cuore del visore
Il punto di forza del Galaxy XR, in base alle informazioni, risiede nei suoi display.
Il visore sarebbe equipaggiato con due schermi micro-OLED da 4K, uno per occhio, che insieme raggiungerebbero una densità di pixel combinata di 4.032 PPI.
Questo valore supererebbe tecnicamente i 3.386 PPI dell’Apple Vision Pro, promettendo un livello di dettaglio e nitidezza ai massimi livelli del settore.
A guidare l’esperienza ci penserebbe il processore Qualcomm Snapdragon XR2+ Gen 2, una versione potenziata del chip dedicato alla realtà mista.
Questa unità di elaborazione è progettata per supportare una risoluzione di 4.3K a 90 frame al secondo per ciascun occhio, garantendo fluidità nelle applicazioni più impegnative e nel rendering degli ambienti virtuali e aumentati.
Il sistema di sensori comprende sei fotocamere, utilizzate per il tracciamento oculare e delle mani, per la mappatura dell’ambiente e per il video pass-through in alta definizione.
One UI XR e l’ecosistema Android: l’esperienza d’uso
Il sistema operativo del dispositivo sarà Samsung One UI XR, un’interfaccia che adatta la familiare esperienza di Samsung mobile alla logica spaziale della realtà mista.
Le schermate trapelate mostrano un ambiente di lavoro tridimensionale dove le applicazioni, come Browser, YouTube, Netflix e Google Foto, fluttuano liberamente nello spazio.
Una barra di sistema persistente ospita l’assistente vocale Google Gemini AI, le scorciatoie rapide e la funzione di ricerca universale.
L’interazione con l’interfaccia avviene principalmente attraverso il tracciamento oculare e dei gesti delle mani, supportato da comandi vocali.
Per un controllo più tradizionale, soprattutto in ambito gaming, nella confezione saranno inclusi due controller a sei gradi di libertà, dotati di stick analogici, grilletti e tecnologia di feedback aptico.
Prezzo, data di lancio e posizionamento di mercato
La data di lancio ufficiale del Samsung Galaxy XR è indicata per il 21 o 22 ottobre, con l’apertura delle pre-registrazioni prevista per la metà dello stesso mese.
La notizia più rilevante per il mercato riguarda il prezzo.
Secondo le fonti, il Galaxy XR sarà commercializzato a un prezzo compreso tra i 1.800 e i 2.000 dollari.
Sebbene si tratti di una cifra elevata, essa risulta significativamente più bassa dei 3.499 dollari richiesti per l’Apple Vision Pro.
Questa mossa strategica posiziona Samsung in un segmento di mercato ibrido: non compete sul prezzo basso con altri visori, ma punta a offrire una tecnologia di fascia alta a un costo più accessibile rispetto al player principale, cercando di attrarre sia i professionisti che gli early adopter con un budget più contenuto.
Il successo di questa strategia dipenderà dalla capacità di Samsung di dimostrare che le prestazioni e l’esperienza d’uso del Galaxy XR sono all’altezza delle aspettative, creando una valida alternativa in un mercato ancora in fase di esplorazione.