La casa automobilistica giapponese Nissan ha svelato in anteprima le prime immagini del suo nuovo modello, il SUV Tekton, sviluppato seguendo la filosofia “One Car One World”.
Il veicolo, che verrà inizialmente prodotto e commercializzato in India per poi approdare su altri mercati selezionati, è il frutto della collaborazione con il Gruppo Renault e condivide la base tecnica con la nuova Dacia Duster, che in India sarà venduta con il marchio Renault.
Il debutto ufficiale sul mercato è atteso per il 2026.
Un nome che evoca l’arte del costruire
Il nome “Tekton” non è stato scelto a caso, ma affonda le sue radici nella parola greca che significa artigiano o costruttore, un chiaro riferimento alla robustezza e alla funzionalità che caratterizzano questo nuovo veicolo.
I primi teaser, diffusi a partire dal 2024, avevano già lasciato intuire un design ispirato a uno dei fiori all’occhiello della gamma Nissan per il mondo off-road: la Nissan Patrol.
Nonostante la piattaforma comune con la Dacia Duster, il lavoro degli stilisti Nissan è riuscito a conferire al Tekton una identità visiva autonoma e riconoscibile.
Design muscoloso con richiami al fuoristrada
Il frontale della nuova Nissan Tekton è dominato da fari a LED dalla caratteristica forma a C e da una griglia con inserti cromati.
Il cofano motore, che ricorda quello della Duster, presenta la scritta TEKTON in bella vista, mentre il paraurti anteriore sfoggia inserti in alluminio attorno alle prese d’aria, un dettaglio che si ripete anche nella coda.
La parte posteriore è caratterizzata da gruppi ottici la cui grafica è un esplicito riferimento a quella della Nissan Patrol.
Le dimensioni non sono state ancora ufficializzate, ma data la parentela con la Duster, è verosimile una lunghezza di poco superiore ai 4,3 metri.
Nissan si è riservata riguardo ai dettagli dell’abitacolo, limitandosi a promettere “tecnologia avanzata” e “interni premium”.
È quindi lecito aspettarsi, come ormai di consueto nei segmenti più alti, la presenza di schermi di generosa dimensione per il quadro strumentazione digitale e per il sistema di infotainment centrale.
L’obiettivo dichiarato è proporre un’esperienza di guida confortevole e connessa, in linea con le aspettative dei mercati globali.
La piattaforma CMF-B e le motorizzazioni attese
Dal punto di vista tecnico, la Nissan Tekton poggia sulla piattaforma CMF-B, l’architettura modulare che sostiene l’intera gamma Dacia e numerosi modelli dei partner Renault, Mitsubishi e Nissan nel mercato europeo.
Le motorizzazioni non sono state ancora annunciate ufficialmente.
Tuttavia, le speculazioni più accreditate indicano che sotto al cofano potrebbero trovare posto le unità a benzina turbo da 1,0 litro e 1,3 litri, le stesse che verranno offerte sulla Duster per il mercato indiano commercializzata con il marchio Renault.
Queste motorizzazioni sono studiate per offrire un buon compromesso tra prestazioni, efficienza e conformità alle normative antinquinamento locali.
La strategia “One Car One World” e la produzione in India per i mercati emergenti sottolineano l’importanza che Nissan attribuisce a queste aree geografiche.
Il lancio del Tekton rappresenta un passo significativo nel consolidamento dell’alleanza con Renault, dimostrando come la condivisione di piattaforme e componenti possa accelerare lo sviluppo di nuovi modelli su misura per esigenze diverse.
Mentre si attende il 2026 per tutti i dettagli definitivi, il nuovo SUV si propone come un candidato di rilievo in un segmento sempre più competitivo a livello globale.