Il colosso dell’e-commerce Amazon si prepara a entrare in modo aggressivo nel mercato della realtà aumentata, sfidando direttamente i giganti tecnologici consolidati come Meta e Google. Secondo rapporti riservati pubblicati da The Information e confermati da fonti interne, l’azienda di Seattle sta sviluppando due distinti modelli di occhiali intelligenti. I progetti, identificati con i nomi in codice Jayhawk e Amelia, rappresentano un duplice approccio strategico: uno rivolto ai consumatori e l’altro ottimizzato per le operazioni logistiche interne. Questo ambizioso passo posiziona Amazon in una competizione diretta non solo con Meta e i suoi Ray-Ban Meta, ma anche con altri attori emergenti come Xreal, in una corsa per definire il futuro dell’informatica indossabile. L’obiettivo dichiarato è quello di integrare profondamente l’hardware con l’ecosistema di servizi Amazon, offrendo un’esperienza utente unica e funzionale.
Jayhawk: gli occhiali smart per il consumatore
Il modello Jayhawk è concepito per un utilizzo quotidiano da parte del grande pubblico, con un design che privilegia l’estetica e la portabilità. Questi occhiali intelligenti si configurano come una potenziale evoluzione degli attuali Echo Frames, integrando però una tecnologia notevolmente più avanzata. Le specifiche tecniche preliminari indicano la presenza di microfoni integrati, altoparlanti, una fotocamera e, elemento cruciale, un display a colori posizionato in un solo occhio. La vera forza del dispositivo risiederà nella sua integrazione totale con l’assistente vocale Alexa, che permetterà di controllare una vasta gamma di funzioni attraverso comandi vocali e un’interfaccia visiva. Gli utenti potranno così accedere a navigazione passo-passo, effettuare acquisti online, controllare lo smart home e utilizzare altri servizi Amazon senza bisogno di estrarre lo smartphone. Questo approccio mira a rendere la tecnologia pervasiva ma non invasiva, fondendosi perfettamente nella routine quotidiana.
Amelia: il dispositivo funzionale per la logistica
Parallelamente, Amazon sta sviluppando il modello Amelia, concepito specificamente per il suo vasto esercito di addetti alle consegne. A differenza del Jayhawk, questo dispositivo sacrifica l’estetica in nome della pura funzionalità, presentando una struttura più robusta e probabilmente più ingombrante. Il suo scopo primario è ottimizzare il processo di consegna dei pacchi, aumentando l’efficienza e riducendo gli errori. Le indiscrezioni suggeriscono che gli occhiali proietteranno direttamente sulla lente le istruzioni di navigazione dettagliate e le informazioni specifiche per ogni consegna, come il numero del pacco o il luogo esatto in cui lasciarlo. In questo modo, i conducenti non avranno più la necessità di consultare continuamente lo smartphone o di maneggiare scanner manuali, mantenendo le mani libere e concentrandosi sulla guida e sulle operazioni. Questo progetto evidenzia la strategia di Amazon di utilizzare la tecnologia per migliorare radicalmente le proprie operazioni core, creando un vantaggio competitivo tangibile.
Tempistiche di lancio e scenario competitivo
Le tempistiche di commercializzazione dei due dispositivi divergono notevolmente, riflettendo le diverse priorità strategiche. Per gli occhiali Amelia destinati alla logistica, Amazon avrebbe pianificato una produzione iniziale di circa 100.000 unità, con un lancio sul mercato previsto per il secondo trimestre del 2026. Il modello consumer Jayhawk, invece, richiederà uno sviluppo più lungo e un affinamento maggiore; il suo debutto è atteso tra la fine del 2026 e l’inizio del 2027. Questa roadmap pone inevitabilmente Amazon su una rotta di collisione con Meta, che sta già commercializzando con successo i suoi Ray-Ban Meta (in collaborazione con EssilorLuxottica) e sta sviluppando progetti ancor più avanzati come Hypernova e Celeste. Anche Apple, con il suo Vision Pro, sta educando il mercato ai concetti di informatica spaziale, creando un terreno fertile per dispositivi indossabili più leggeri. La finestra temporale della fine del decennio si preannuncia quindi come un campo di battaglia cruciale per la supremazia nel settore degli occhiali intelligenti.
Considerazioni tecniche e strategiche
È importante sottolineare una distinzione tecnica cruciale: dai dettagli emersi, sia Jayhawk che Amelia sembrerebbero essere classificabili più come occhiali intelligenti con display head-up che come veri e propri dispositivi di Realtà Aumentata. La differenza sostanziale risiede nell’incapacità, almeno in questa prima iterazione, di generare ologrammi tridimensionali perfettamente ancorati allo spazio fisico circostante, che è la caratteristica distintiva della AR avanzata. Tuttavia, questa distinzione potrebbe rivelarsi poco importante per il successo commerciale se i dispositivi dimostreranno un’utilità pratica immediata e una perfetta integrazione con i servizi esistenti. Il potenziale vantaggio di Amazon risiede proprio in questo: la possibilità di sfruttare l’onnipresente Alexa, il suo enorme marketplace e la sua rete logistica per offrire un’esperienza coerente e value-adding. Per competere efficacemente, però, non basterà un nome in codice accattivante; sarà necessario offrire un hardware affidabile, un software intuitivo e un’esperienza d’uso che convinca gli utenti finali ad adottare questa nuova categoria di prodotto. Al momento, Amazon non ha rilasciato alcuna conferma ufficiale sui progetti, né tantomeno informazioni sui prezzi o sulla possibile collocazione del Jayhawk all’interno della famiglia di prodotti Echo.