Google ha appena sollevato il velo sul Pixel Watch 4, un dispositivo che rappresenta l’aggiornamento più significativo e radicale nella storia della sua linea di smartwatch. L’azienda di Mountain View ha intrapreso una riprogettazione quasi completa dell’hardware, introducendo innovazioni dirompenti come un display dalla forma unica, funzionalità di sicurezza all’avanguardia e un’integrazione più profonda e pervasiva dell’intelligenza artificiale, segnando una netta discontinuità con il passato e ponendo un nuovo punto di riferimento per il mercato degli orologi intelligenti.
Il cambiamento più evidente e immediatamente percepibile del Pixel Watch 4 è il suo schermo. Google introduce quello che definisce “Actua 360 domed display”, una soluzione che va ben oltre il semplice vetro curvo. Si tratta infatti di uno schermo fisicamente bombato, modellato per creare un effetto visivo quasi privo di bordi e di transizioni tra il vetro e la cassa. Questa scelta progettuale, audace e sofisticata, ha prodotto risultati tangibili: una riduzione delle cornici del 15-16% rispetto al Pixel Watch 3, un aumento dell’area attiva dello schermo del 10% e un incremento della luminosità massima del 50%, che tocca ora un picco di 3000 nits per una perfetta leggibilità anche sotto la luce solare diretta.
La scocca che racchiude questa meraviglia tecnologica è realizzata in alluminio di grado aerospaziale, abbinato a un vetro Corning Gorilla Glass customizzato per resistere agli urti della vita quotidiana. Tuttavia, la novità di maggiore impatto per il consumatore e per il mercato è l’introduzione della riparabilità. Per la prima volta in uno smartwatch Google, sarà possibile sostituire in modo relativamente agevole componenti critici come la batteria e il display. Questo rappresenta un passo fondamentale verso la sostenibilità e la longevità del prodotto, allungandone il ciclo di vita e riducendo i rifiuti elettronici.
Cuore ibrido e autonomia raddoppiata
Sotto il cofano, il Pixel Watch 4 è stato completamente riprogettato attorno a un’architettura di calcolo ibrida. Il cuore pulsante del sistema è la nuova piattaforma Snapdragon W5 Gen 2 Wearable di Qualcomm, affiancata da un co-processore di nuova generazione dedicato esclusivamente al machine learning. Questo duo offre prestazioni del 25% superiori consumando, al contempo, la metà dell’energia. Il beneficio più apprezzato dagli utenti sarà il drastico miglioramento dell’autonomia: il modello più compatto da 41mm promette fino a 30 ore di utilizzo standard, estendibili a 48 ore (due giorni pieni) attivando la modalità Risparmio Energetico. La versione più grande da 45mm fa ancora meglio, raggiungendo le 40 ore di autonomia che diventano ben 72, ovvero tre giorni, in modalità a basso consumo.
Anche la ricarica è stata notevolmente velocizzata, con un miglioramento del 25%. Google dichiara che sono sufficienti 15 minuti di collegamento alla nuova Quick Charge Dock con attacco laterale per passare da 0 al 50% di carica, un dato che riduce drasticamente l’ansia da batteria scarica.
Sicurezza senza confini: il soccorso satellitare autonomo
La feature di sicurezza più rivoluzionaria riguarda la connettività. Il Pixel Watch 4 LTE si distingue come il primo smartwatch in assoluto a integrare comunicazioni satellitari di emergenza autonome. Sfruttando le capacità della piattaforma Snapdragon W5 Gen 2, il dispositivo può connettersi direttamente ai satelliti per contattare i servizi di soccorso anche in assenza completa di copertura cellulare tradizionale o reti Wi-Fi, inviando automaticamente le coordinate precise della propria posizione. Questa funzionalità, unita al Rilevamento cadute, al Rilevamento incidenti d’auto e al già collaudato Rilevamento perdita di polso (Loss of Pulse Detection), trasforma l’orologio in un guardiano della sicurezza personale a 360 gradi.
Salute e fitness: il monitoraggio si fa più intelligente
Google continua a puntare sull’ecosistema Fitbit per il monitoraggio della salute, potenziandolo con nuovi sensori e algoritmi. Il Pixel Watch 4 offre un pacchetto completo e avanzato:
- Monitoraggio del sonno migliorato: Grazie all’impiego di nuovi modelli di machine learning, il tracciamento delle fasi del sonno (leggero, profondo, REM) è ora il 18% più accurato, fornendo un’analisi più dettagliata della qualità del riposo.
- Nuovo sensore di temperatura cutanea: Il dispositivo è in grado di rilevare quando la temperatura della pelle esce dal range personale basale dell’utente, un indicatore prezioso che può segnalare l’insorgere di stati febbrili, cambiamenti ormonali o semplicemente variazioni nel proprio benessere generale.
- GPS a doppia frequenza (L5 GNSS): Garantisce un tracciamento del percorso durante la corsa o le escursioni estremamente più preciso, eliminando quasi completamente gli errori di posizionamento tipici dei canyon urbani o delle fitte zone boschive.
- Nuovo Coach AI per la salute : In arrivo tramite un’anteprima esclusiva nell’app Fitbit, un coach personale basato sul modello Gemini di Google fornirà consigli proattivi e personalizzati su fitness, recupero e sonno, analizzando in tempo reale i dati fisiologici raccolti dall’orologio.
Gemini e l’AI sempre a disposizione
L’integrazione dell’intelligenza artificiale è stata portata a un livello superiore. Con la funzione “Raise to Talk” (Alza per Parlare), basterà sollevare il polso per attivare e dialogare con l’assistente Gemini, senza bisogno di toccare lo schermo o premere pulsanti. L’esperienza vocale è supportata da un nuovo altoparlante custom e da un motore aptico il 15% più potente, per un feedback audio e tattile più ricco e definito. Gemini può rispondere a domande, impostare promemoria e interagire in modo contestuale con le informazioni provenienti da app come Gmail e Calendario, diventando un vero e proprio assistente personale a portata di polso.
Prezzi e disponibilità
Il Pixel Watch 4 è disponibile per il pre-ordine a partire da oggi, 20 agosto. Le consegne e la disponibilità nei negozi fisici e online avranno inizio a partire dal 10 ottobre. In una mossa a sorpresa, Google ha deciso di mantenere invariati i prezzi di listino rispetto alla generazione precedente, rendendo questo significativo upgrade ancora più appetibile per il mercato.