WhatsApp ha lanciato una nuova funzionalità che permette di inviare messaggi a utenti senza account, offrendo un “assaggio” della piattaforma prima della registrazione.
Le chat con gli ospiti saranno protette da crittografia end-to-end, garantendo privacy e sicurezza anche per chi non ha installato l’app.
Come funziona la chat per utenti ospiti
La novità permette a chiunque di ricevere e inviare messaggi su WhatsApp senza dover creare un account o ripristinare un profilo disattivato.
Secondo le prime informazioni, l’utente invitato accederà alla conversazione tramite un’interfaccia simile a WhatsApp Web, sfruttando le risorse online della piattaforma per generare una sessione temporanea.
Il sistema evita l’installazione dell’app, ma presenta alcune limitazioni: gli allegati come foto, video o GIF non saranno disponibili per gli ospiti.
Sicurezza e crittografia garantite
Meta, società madre di WhatsApp, ha confermato che le chat con utenti ospiti beneficeranno della stessa protezione delle conversazioni tradizionali.
La crittografia end-to-end impedirà a terzi – incluso WhatsApp stesso – di accedere al contenuto dei messaggi scambiati.
Questa mossa rafforza l’impegno dell’azienda verso la privacy, dopo l’introduzione nel 2016 della crittografia per tutte le comunicazioni.
Obiettivo: espandere la base utenti
L’iniziativa sembra puntare a convertire gli scettici o chi ha abbandonato il servizio, mostrandone i vantaggi in modo pratico:
- Facilità d’uso senza registrazione immediata
- Garanzia di sicurezza anche per sessioni temporanee
- Interoperabilità con gli account esistenti
Analisti suggeriscono che questa feature potrebbe essere particolarmente utile in contesti professionali, dove non tutti i partecipanti a una conversazione hanno necessità di un account permanente.
La rollout della funzionalità è attualmente in fase di sperimentazione, senza ancora una data ufficiale per il lancio globale.
WhatsApp conferma però che l’aggiornamento arriverà sia per iOS che Android, mantenendo la caratteristica multi-piattaforma che l’ha resa popolare.