Maserati sta ripensando la sua strategia di motorizzazioni, mettendo temporaneamente da parte l’elettrico puro per valutare l’introduzione di soluzioni ibride Plug-in.
La Casa del Tridente, in difficoltà con le vendite, punta a diversificare l’offerta ascoltando le esigenze dei clienti, come confermato dal CEO Davide Grasso ai colleghi di Autocar.
Attualmente la gamma Maserati include un 4 cilindri Mild Hybrid, il V6 Nettuno e versioni elettriche, ma il mercato premium delle BEV non decolla.
Il futuro ibrido di Maserati tra piattaforme e sinergie
La gamma attuale di Maserati non supporta motorizzazioni Plug-in, ma la situazione potrebbe cambiare grazie alla collaborazione con Alfa Romeo.
Le nuove Stelvio e Giulia di Alfa Romeo saranno costruite sulla piattaforma STLA Large, compatibile con endotermici, ibridi ed elettrici.
Il CEO Grasso ha suggerito che Maserati sfrutterà le nuove piattaforme di Stellantis, aprendo la strada a possibili evoluzioni ibride per modelli come Levante e Quattroporte.
L’obiettivo è mantenere distinti i due marchi ma condividere tecnologie, come confermato dallo stesso Grasso: “Dobbiamo parlare con i nostri clienti, oggi confusi tra PHEV, BEV e mild hybrid”.
Quattroporte e Levante: le novità in arrivo
Il rilancio di Maserati potrebbe passare da una nuova generazione di Levante basata sulla piattaforma della prossima Alfa Romeo Stelvio.
Questa mossa permetterebbe alla Casa del Tridente di competere con modelli come la Porsche Cayenne offrendo diverse opzioni di motorizzazione.
La Quattroporte, il cui debutto è stato rinviato al 2028, potrebbe beneficiare della stessa architettura, diventando così un’ammiraglia ibrida.
Tutte le novità saranno ufficializzate con il nuovo piano di rilancio Maserati, atteso insieme all’aggiornamento del Piano Italia di Stellantis.
